Lo scopo: promuovere un ascolto attivo e consapevole nei partecipanti e recuperarne la voce così spesso ammutolita, disabitata. Attraverso una parola mai guidata, tanto meno orientata, ma sempre spontanea, persino digressiva, la narrazione di sè è diventata, a poco a poco, libera, evocativa, finanche risanatrice, aprendosi ad un dialogo fecondo e condiviso.